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Progetto BURULÌ

nella nostra comunità parrocchiale

L’ordine delle Suore della Provvidenza è stato fondato da San Luigi Scrosoppi e ha la casa madre a Orzano, a pochi chilometri da Faedis. Il loro carisma è l’assistenza ai più bisognosi; per questo, come ai tempi del Fondatore assistevano le cosiddette derelitte, ossia le ragazze a cui mancava il calore di una famiglia, così oggi assistono i malati di burulì e i minori con disagi familiari.

Il burulì è una malattia che colpisce prevalentemente bambini e giovani ed è diffusa nei Paesi più poveri del mondo, come la Costa d'Avorio, con il quale la nostra parrocchia è in qualche modo gemellata. Il burulì è la terza malattia più grave fra quelle provocate da micobatteri, dopo la tubercolosi e la lebbra, e provoca grandi ulcere sia sopra che sotto la superfice cutanea, in particolare sulle braccia e sulle gambe. Nei casi peggiori può infettare anche le ossa. In Costa d’Avorio da molti anni sono presenti le Suore della Provvidenza, fondate dal sacerdote friulano San Luigi Scrosoppi nella seconda metà dell'800. Esse sono presenti anche a Faedis, dove hanno aperto una casa famiglia. In Costa d'Avorio le Suore della Provvidenza hanno aperto alcuni dispensari nei quali amorevolmente si prendono cura di coloro che sono affetti da questa malattia, in particolare i bambini, somministrando loro gli antibiotici necessari e provvedendo alle medicazioni delle piaghe che la malattia lascia sulla pelle. È grazie alle medicazioni, che vanno fatte ogni giorno, che  Ã¨ possibile guarire dal buulì, anche se non integralmente. Infatti, le cicatrici che la malattia lascia sono talmente estese e profonde che è necessario anche un intervento chirurgico di ricostruzione cutanea. In Costa d’Avorio medicinali e prestazioni mediche sono a pagamento e pertanto la chirurgia plastica è una possibilità solo per i pochi che possono permetterselo. 

Per curare un malato sono necessari circa 186,00 € al mese per un anno. Una cifra non indifferente per una famiglia o una singola persona, ma se si mettono insieme 12  famiglie o 12 persone, l'impegno economico è molto minore e con soli 15,50 € al mese per un anno un bambino può continuare a sperare di vivere. 

Nella parrocchie di Faedis e di Campeglio  sono sorti già quattro gruppi di famiglie o di persone singole che aiutano a distanza altrettanti bambini. Due di loro sono già guariti, e sono stati subito rimpiazzati da altri. Per questo motivo ogni ultima domenica del mese chiediamo il rinnovo delle quote e cerchiamo nuove adesioni al nostro progetto. È un modo concreto ed efficace per sostenere il preziosissimo impegno delle Suore della Provvidenza verso chi ha veramente bisogno e soffre.

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